Ci sono situazioni che si sviluppano in maniera inaspettata, e quella successa ormai oltre dieci anni fa è sicuramente una di queste.
Era Luglio avanzato e ricevetti un’email da parte di una ragazza di Treviso che mi chiedeva di realizzare con lei delle foto “in stile calendario” (in quegli anni andava molto quel genere, complice un vero e proprio boom nel mondo dell’editoria).
Convinto che la cosa non fosse fattibile per questione di tempo, le rispondo un pò divertito “Io tra due giorni vado in vacanza. O vieni anche tu in Sardegna o ne parliamo al mio ritorno…”.
Spiazzandomi completamente mi risponde “Ok, qual è il volo?” e tre giorni dopo mi trovavo sull’isola in compagnia di questa matta quanto simpatica ragazza con un sorriso contagioso.
Pianifichiamo il servizio per le giornate seguenti e decidiamo di fare il tutto in un paio di giorni, poi diventati tre a causa di un pomeriggio con il brutto tempo.
Grazie ad un paio di situazioni fortunate mi viene presentato un giovane e ancora sconosciuto dermatologo di Alghero, Giacomo Urtis, col quale condivisi da li a poco la conoscenza della bellissima Nina Moric. Nina era infatti già sua cliente e fu il soggetto del calendario (guarda caso) “For Men” che sarebbe stato scattato due settimane dopo proprio in Sardegna tra la villa di Lele Mora e l’isola di Cavallo.
In quella occasione venni anche paparazzato durante il set, ma avendo Fabrizio Corona insieme a noi non ci si poteva aspettare diversamente.
Ma torniamo a noi.
Marianna, questo è il nome della ragazza che mi aveva contattato tre giorni prima, si dimostrò subito molto alla mano e simpatica, rendendo quello che sembrava un lavoro imprevisto durante la vacanza, parte della vacanza stessa.

Tra spiaggia, scogli, pineti e piscina, le nostre foto iniziavano a prendere forma.

Certo, parliamo di circa 15 anni fa e il mio stile era molto diverso da quello attuale, complice anche il fatto che in quegli anni ero il povero assistente di Settimio Benedusi.

Fortunatamente già iniziavo ad utilizzare l’empatia come “attrezzatura fotografica” e ho potuto non solo arrivare ad avere delle belle foto, nonostante fossero ancora in uno stile acerbo e tipico di quegli anni, ma anche a creare quella che si trasformò poi in una bellissima amicizia con Marianna.
Per la cronaca, la sua passione per la fotografia ha fatto si che cambiasse schieramento diventando lei stessa autrice di bellissime foto che vi invito a vedere sul suo sito:
Anche in questo caso, come sempre, è la sensibilità e la capacità di vedere oltre a ciò che si trova davanti ai nostri occhi, a fare la differenza. E le sue foto lo dimostrano. Ma magari di questo ne parleremo una prossima volta…